INTELLIGENZA ARTIFICIALE E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: CHE IMPATTO PUÒ AVERE INTELLIGENZA ARTIFICIALE E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: CHE IMPATTO PUÒ AVERE

INTELLIGENZA ARTIFICIALE E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: CHE IMPATTO PUÒ AVERE

Pubblicato il 15 Gennaio 2024
5 minuti di lettura

Quando pensiamo al futuro, possiamo già immaginare l’intelligenza artificiale (IA) come una tecnologia pervasiva. Ma non parliamo solo di auto senza conducente e assistenti virtuali: anche l’ufficio del Comune potrebbe diventare il palcoscenico di una rivoluzione digitale. L’adozione di tecnologie basate sull’IA può portare a miglioramenti epocali in termini di efficienza, trasparenza e responsabilità, creando una piattaforma più robusta per la governance e il servizio pubblico.

Il nostro articolo offre una visione allargata e contestualizzata dell’impatto dell’intelligenza artificiale nella Pubblica Amministrazione (PA), illustrando non solo i benefici potenziali ma le applicazioni pratiche già messe in atto, anche in Italia.

Un piano e una missione

In Italia, la strategia per abbracciare questo futuro digitale è chiara: il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e l’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) stanno lavorando in tandem. Il PNRR ha il portafoglio, AgID ha la mappa: insieme stanno disegnando la strada per una PA più efficiente e trasparente.

Digitalizzazione su misura

AgID non sta solo dando direttive, ma ha istituito una task force sull’intelligenza artificiale e ha contribuito alla stesura del Libro Bianco sull’IA: una serie di linee guida per l’adozione responsabile delle tecnologie.

AgID è anche coinvolta nella misurazione e nel monitoraggio della digitalizzazione in Italia attraverso indicatori come il DESI (Indice di Digitalizzazione dell’Economia e della Società), introdotto dalla Commissione Europea per valutare il progresso digitale dei paesi membri. Questi strumenti ci aiutano a capire dove siamo e dove dobbiamo andare.

Una lente d'ingrandimento sui processi

Qui entra in gioco l’intelligenza artificiale. Gli algoritmi di machine learning possono setacciare montagne di dati come un minatore cerca l’oro, trovando strade per rendere tutto più efficiente.

Il progetto INPS, ad esempio, prevede l’uso di IA per semplificare vari compiti burocratici e migliorare la gestione dei dati. Dopo una ricerca sul sito dell’INPS, l’utente avrà la possibilità di “interagire” con un Assistente Virtuale in grado di fornire risposte precise e guidare l’utente nel vasto panorama delle prestazioni e dei servizi offerti dall’Istituto.

Il Process Mining è una delle tecniche messe in campo: utilizza dati per visualizzare e analizzare i processi esistenti, identificando inefficienze e aree di miglioramento. Le tecnologie di analisi dei dati possono assistere anche nella gestione delle fonti energetiche e nella pianificazione urbanistica, rendendo più efficiente l’utilizzo di risorse come acqua ed elettricità.

A chi non piace la trasparenza?

Anche i processi più trasparenti possono beneficiare di un innesto di IA. Come? Pensate alla blockchain per tracciare e registrare ogni decisione, transazione e operazione, creando un registro pubblico affidabile e non modificabile. Alcune municipalità stanno esplorando le capacità per tracciare l’uso dei fondi pubblici, consentendo ai cittadini di monitorare in tempo reale come vengono spesi i loro soldi.

L’esperienza della Norvegia è particolarmente significativa: un chatbot è stato implementato in più di cento comuni, facilitando un milione di interazioni con i cittadini nel 2021. Questo esempio mostra come la digitalizzazione possa facilitare l’accesso ai servizi pubblici e aumentare al contempo la trasparenza.

Anche in Italia, il Comune di Siena ha introdotto un chatbot di nome “Caterina”, che serve come punto di interazione per i cittadini, fornendo informazioni e supporto. Questa iniziativa potrebbe diventare un modello per altre città italiane per migliorare la trasparenza attraverso la tecnologia.

IA in azione: una questione di efficienza

Certo, le intenzioni sono tante, ma cosa ci dice la realtà? Le applicazioni di intelligenza artificiale possono aiutare la PA a funzionare in modo più efficiente e reattivo. Per esempio, l’IA può essere utilizzata per analizzare dati sul traffico e migliorare la gestione del trasporto pubblico. Il DESI evidenzia che, sebbene l’Italia mostri un miglioramento generale nella digitalizzazione, rimane spazio per ulteriori avanzamenti, in particolare nei servizi pubblici digitali.

In alcune città italiane, i sistemi di IA vengono già utilizzati per ottimizzare i percorsi dei bus in real time, riducendo i tempi di viaggio e aumentando la puntualità. In ambito sanitario, gli algoritmi di IA possono essere utilizzati per prevedere picchi di richiesta al pronto soccorso, permettendo una migliore allocazione delle risorse mediche. Altri esempi includono l’uso di chatbot per gestire le richieste dei cittadini, migliorando la velocità e l’accuratezza delle risposte.

Una storia italiana, ma non solo

Il progetto “Torino City Lab” è un esempio di come l’innovazione e la tecnologia possano essere utilizzate per affrontare sfide urbane, inclusa l’applicazione dell’IA per monitorare la qualità dell’aria e migliorare la sostenibilità ambientale. Il circuito urbano “Smart Road” promuove l’innovazione nel campo della mobilità e dei trasporti, attraverso la sperimentazione di veicoli a guida autonoma e connessa autorizzati dal MIT.

Numerosi sono gli esempi internazionali che testimoniano il valore aggiunto fornito dall’IA nel settore pubblico. Singapore sta utilizzando l’intelligenza artificiale per migliorare la gestione dei rifiuti, mentre Dubai ha integrato l’IA nella manutenzione delle infrastrutture, come i semafori e le reti di distribuzione dell’acqua.

Quante sfide da affrontare!

Introdurre l’IA nella PA non è un affare da poco. Occorre formare il personale, garantire la sicurezza dei dati e affrontare questioni etiche come la privacy e la trasparenza delle decisioni algoritmiche: aspetti imprescindibili per mantenere la fiducia dei cittadini.

Non va poi trascurato il Digital Divide, che rischia di escludere una parte della popolazione. Infine, l’adozione dell’IA implica un rinnovamento profondo dei processi e della cultura organizzativa. È un percorso seminato di ostacoli, ma che può portare a una PA più efficiente e più vicina ai cittadini.

Come artea.com può fare la differenza

Nella modernizzazione della PA grazie all’intelligenza artificiale, è indispensabile l’apporto di partner tecnologici esperti e affidabili. In artea.com siamo specializzati in servizi di consulenza e un aspetto distintivo del nostro portafoglio di competenze riguarda la gestione dei documenti e il Case Management. Nello specifico:

  • Gestione documentale e Insight Engine: siamo in grado di sviluppare soluzioni per indicizzare i documenti, permettendo non solo una migliore organizzazione delle informazioni ma anche la creazione di un “Insight Engine”. Questo motore è capace di produrre informazioni qualitative, creando valore aggiunto sia in fase decisionale che operativa. Grazie all’uso avanzato di tecniche di machine learning e IA, gli utenti possono accedere a dati contestualizzati e analisi predittive che vanno oltre la semplice gestione documentale.
  • Case Management avanzato: la nostra tecnologia di Case Management può trasformare ogni richiesta del cittadino in un protocollo monitorato in tempo reale. Ciò non solo migliora l’efficienza e la responsività della PA ma consente anche un’analisi storica. Tale analisi è fondamentale per la valutazione del rendimento, la pianificazione strategica e l’allocazione delle risorse.

Integrando queste competenze specialistiche con gli strumenti già esistenti, artea.com può contribuire a migliorare l’efficienza operativa, la trasparenza e la responsabilità all’interno della PA.

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L’era dell’IA nella Pubblica Amministrazione è alle porte, e le opportunità sono immense. Sebbene parliamo di una rivoluzione, è fondamentale però agire con una buona dose di prudenza, considerando sia i benefici che i rischi potenziali. Per un futuro più efficiente e trasparente, la chiave è procedere con una pianificazione attenta e con i partner giusti al vostro fianco, specializzati nell’applicazione di algoritmi di machine learning e AI.

Per scoprire in che modo artea.com può essere quel partner per voi, non esitate a contattarci.

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